Dopo aver stuzzicato la vostra attenzione e appetito nell’articolo del menù natalizio toscano, ora vogliamo darvi qualche ricetta per poter esercitarvi e portare in tavola qualche golosità toscana doc al 100%.
Il castagnaccio

Il castagnaccio è una tipica “torta” realizzata con farina di castagne, un dolce tipico realizzato nella stagione autunnale.
Presenta una consistenza piuttosto compatta, ma nonostante questo risulta molto morbida e gustosa, si usa accompagnarlo con una crema di mascarpone o ricotta e del vino novello.
Il castagnaccio ha delle piccole varianti in ogni provincia toscana, per esempio ultimamente si aggiunge uvetta e pinoli all’impasto classico, ma nel lucchese invece si aggiunge in cima qualche rametto di rosmarino. Oltre alle varianti di ingredienti il castagnaccio assume anche nomi diversi in base a dove ci troviamo. Lo potete trovare come migliaccio, migliaccio dolce, o baldino nella zona di Arezzo. Invece si parlerà di toppone o pattona nella città di Livorno.
Ricetta del castagnaccio per 6 persone:
- 1 bicchiere d’acqua
- 250 g di farina di castagne
- 125 ml di latte
- 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
- 40 di pinoli
- 90 g di uvetta sultanina
- 50 g di zucchero
- zucchero a velo vanigliato q.b.
- 1 confezione di ricotta o mascarpone
Durata:
50 minuti
Ricetta:
1. Per realizzare il castagnaccio dovete innanzitutto ammorbidire l’uvetta sultanina in acqua tiepida. Dopodiché, versate in una ciotola la farina di castagne, due cucchiai di olio extravergine d’oliva, il latte, i pinoli, lo zucchero e l’uvetta sultanina. Amalgamate per bene il composto creato fino a ottenere un impasto piuttosto denso.
2. Ora preparata una teglia (su per giù di 24 cm) e foderatela con la carta forno. Versate l’impasto e infornate l’impasto in forno, precedente riscaldato a 180° per 20 minuti. Capirete che il vostro dolce sarà pronto quando in cima si formerà una crosticina dorata.
3. Non appena sarà pronto sfornatelo e lasciatelo riposare. Una volta tiepido potete spolverare sopra dello zucchero a velo e tagliarlo a quadretti.
I cantucci
Cantucci Toscani sono i tipici biscotti alla mandorla della Toscana, preparati con pochi ingredienti: farina, zucchero, uova, burro e miele.
I Cantuccini Toscani risultano croccanti fuori e leggermente morbidi dentro, per questo l’ideale è degustarli inzuppandoli nel vin santo, un altro prodotto tipicamente legato al territorio toscano.
Essendo prodotti della tradizione, molto consumati in Toscana, ultimamente si è vista una sorta di rivisitazione della ricetta, con la crema di mascarpone a mo’ di tiramisù o con cioccolato e fichi, per una ricetta più golosa.

Ricetta dei cantucci toscani per 6 persone:
- 500 g di farina
- 300 g di zucchero
- 100 g di Burro
- 4 uova + 2 tuorli
- 1 bustina di lievito per dolci
- 300 g di mandorle non spellate
- 1 pizzico di sale
- vin santo
Durata:
60 minuti
Ricetta:
1. Per preparare i cantucci innanzitutto tostate le mandorle in forno per 5 minuti a 180°, poi fate raffreddare.
2. In una ciotola aggiungete 1 tuorlo, lo zucchero e il sale, montate il tutto per 10 minuti
3. Fate sciogliere il burro, non appena sarà tiepido, aggiungetelo al composto d’uova precedentemente preparato e mescolate bene.
4. Unite il lievito alla farina, poi setacciandola, unitela al composto d’uova e mescolate bene il composto, aggiungendo alla fine le mandorle. Impastate ancora fino ad ottenere una palla liscia e omogenea.
5. Rivestite una teglia con la carta forno, dall’impasto prendete due palline di composto e mettetelo nella teglia dando una forma di salsicciotto all’impasto, di circa 30/35 cm. Infine, spennellate il tutto con un tuorlo sbattuto aiutandovi con un pennello da cucina.
6. Infornate a 190° con forno già precedentemente riscaldato per 20 minuti. In seguito, sfornate i filoncini e fateli raffreddare leggermente così da poterli tagliare per obliquo e creare la famosa forma dei cantucci. Disponete nuovamente i biscotti a fette sulla teglia, però questa volta abbassate la temperatura a 170° e teneteli in forno per altri 15 minuti.
Il Panforte
Il Panforte di Siena è un dolce della tradizione senese fatto con frutta secca e candita, miele e spezie. Presenta una forma rotonda, ma lo potete trovare anche al taglio nei negozi. Particolare la consistenza pastosa, e il sapore dolce con retrogusto di frutta candita e un sentore di spezie.
Simbolo della gastronomia senese, il Panforte ha una storia molto antica, la prima volta che infatti si può leggere parlare di panforte è nel 1205, ai tempi veniva chiamato Panpepato. La ricetta di oggigiorno, invece, risale al 1879, quando fu realizzato per la prima volta in onore della Regina Margherita in visita a Siena per il Palio d’agosto.

Ricetta del panforte toscano per 6 persone
- Mandorle non pelate 260 g
- Cedro candito a cubetti 160 g
- Arancia candita a cubetti 160 g
- Zucchero 300 g
- Miele 150 g
- Farina 00 160 g
- Noce moscata 0,4 g
- Chiodi di garofano macinati 0,4 g
- Coriandolo in polvere 0,4 g
- Cannella in polvere 2 g
- Zucchero a velo 10 g
- Ostia 1 foglio
Durata:
20 minuti
Ricetta:
1. Come prima cosa versate in un pentolino lo zucchero e il miele e mescolatelo fino a fare sciogliere. Traferite il composto in una ciotola e unite il cedro candito, l’arancia candita e le mandorle, mescolando il composto incorporate la farina.
2. Continuate ad aggiungere le spezie rimanenti: cannella, chiodi di garofano, coriandolo e noce moscata in polvere. Amalgamate bene gli ingredienti mescolando energicamente.
3. A questo punto imburrate uno stampo a cerniera del diametro di 20 cm e ponete sul fondo il foglio di ostia. Dovrete ritagliare anche una striscia di carta forno per coprire i bordi della teglia, in modo tale da non lasciare senza protezione nessuna superficie della teglia.
4. Rovesciate il composto all’interno dello stampo e livellate il dorso dell’impasto con un cucchiaio bagnato, così da non farlo rimanere appiccicato sul cucchiaio.
5. Spolverizzate il panforte con circa 10 g di zucchero. Cuocete in forno statico preriscaldato a 220° per circa 10 minuti. Ora sfornate il panforte e lasciatelo riposare solo per alcuni minuti, se lo farete raffreddare troppo avrete problemi ad estrarlo dalla teglia.